Un incontro con Gino Cecchettin, una campagna fotografica per “metterci la faccia”, le nostre sedi Rome e Milano illuminate di arancione. Sono questi i tre momenti chiave con cui abbiamo celebrato la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ogni 25 novembre accende i riflettori su un fenomeno che continua a segnare la vita di troppe donne, anche in Italia.
 
 
La testimonianza di Gino Cecchettin si è focalizzata sulla Fondazione nata nel 2024 in memoria della figlia Giulia e le varie iniziative che sta portando avanti. Il confronto ha offerto spunti utili per contrastare la violenza di genere, riflettendo sul ruolo degli uomini nel cambiamento culturale e sulle responsabilità che ognuno può assumersi ogni giorno.
 
Inoltre, nel corso della giornata, è stata presentata la nuova campagna fotografica 2025 #WeAreOne. Due grandi pannelli hanno raccolto tutte le fotografie realizzate per questa edizione, che ha messo al centro il valore dell’alleanza uomo-donna nel contrasto alla discriminazione, sotto il segno dello slogan Uniti contro la violenza, insieme per il rispetto.
 
A completare le attività, le sedi di Roma e Milano si sono illuminate di arancione dal tramonto all’alba (e lo saranno sino al 10 dicembre), in adesione all’iniziativa Orange the World lanciata nel 2008 dalle Nazioni Unite. Il colore arancione è un simbolo di ottimismo e speranza, che richiama l’impegno globale a porre fine alla violenza di genere e sostenere tutte le donne colpite.
 
L’attenzione alla ricorrenza del 25 novembre si inserisce nel percorso che Pfizer ha avviato da anni, in Italia e non solo, per costruire un ambiente lavorativo sempre più inclusivo e rispettoso. Un impegno confermato dai numerosi riconoscimenti ricevuti, come la certificazione per la parità di genere ottenuta per il secondo anno consecutivo, il Premio Minerva 2025 che valorizza le realtà più attente a promuovere l’apporto femminile nel lavoro e il premio Donne Protagoniste in Sanità.