20 giugno 2025
Per il terzo anno di seguito, Pfizer riceve il riconoscimento Welcome. Working for Refugee Integration, assegnato dall’UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati) alle imprese che hanno favorito l’inserimento lavorativo e sociale dei rifugiati. Quest’anno sono due le sedi della multinazionale farmaceutica ad aver ricevuto la certificazione: lo stabilimento produttivo di Catania e la sede amministrativa di Roma.
Grazie al programma Welcome. Working for Refugee Integration promosso da UNHCR, soltanto nel 2024 in Italia sono stati avviati oltre 16 mila e 200 percorsi professionali per persone rifugiate, un risultato che porta a più di 50 mila il totale degli inserimenti ottenuti con il programma dalla sua nascita nel 2017.
A ritirare il premio per lo stabilimento di Catania, Carmelo Carlo Fornito, Direttore Risorse Umane di Catania: “Siamo tutti estremamente orgogliosi che UNHCR abbia riconosciuto e valorizzato l’impegno dimostrato dai colleghi di Catania. Le iniziative locali hanno promosso, all’interno del sito e della comunità, i valori di inclusione, diversità, equità e rispetto delle persone che Pfizer sostiene quotidianamente a livello globale.”
“Quando assumi una persona rifugiata, non stai semplicemente scegliendo delle competenze – dichiara Antonio Bebba, Equity Europe Lead di Pfizer a capo del Consiglio Europeo della Diversità, Equità ed Inclusione e della Refugee Leadership Initiative per l’intera regione Europea - Stai accogliendo storie, lingue, interi universi di esperienze e prospettive. La vera forza di un team nasce dall’arte di intrecciare queste diversità in qualcosa di straordinario”.
Ilaria Losinno, Responsabile Selezione del Personale Italia ed Europa dell’Est, ritira il premio per la sede amministrativa di Pfizer a Roma e dichiara: “Sono felice di ritirare un riconoscimento che testimonia ancora una volta l’impegno di Pfizer nelle tematiche di inclusione sociale. Grazie al team di recruiting e a tutte le figure aziendali coinvolte, abbiamo gestito con passione e professionalità processi strutturati di selezione e integrazione delle persone rifugiate in azienda”.
L’impegno prosegue anche a livello locale supportando gli sforzi della Comunità di Sant’Egidio, associazione che da decenni garantisce supporto e accoglienza ai rifugiati e ai più bisognosi. I dipendenti Pfizer hanno dedicato giornate di beneficenza alla raccolta di beni alimentari, articoli per l’igiene, utensili e vestiti, nonché alla ristrutturazione di aree di studio e formazione per persone rifugiate.