La storia di Pfizer in Italia comincia nel 1955
In sette decenni di cambiamenti e trasformazioni, un punto è rimasto fermo: da 70 anni, Pfizer contribuisce alla crescita del Paese.
Una crescita non solo socioeconomica, ma anche culturale e scientifica, grazie agli investimenti nella comunicazione e nella ricerca.
Una crescita che ci ha dato la forza di essere in prima linea contro le grandi sfide che minacciano la salute di pazienti e cittadini, come l’antimicrobico-resistenza, ma anche la salute del pianeta, come il cambiamento climatico.
In questa pagina vengono presentati i dati più aggiornati su Pfizer e le sue attività in Italia.
Sono molto più che semplici numeri: questi dati raccontano chi siamo oggi, dove siamo arrivati e quello che facciamo per i pazienti nel Paese.
Informazioni destinate ai cittadini, ma anche a tutti gli attori del Sistema Salute, che potranno comprendere ancora meglio il valore che una realtà globale come Pfizer può apportare alla nazione.
Una crescita culturale, sociale, economica
L'Italia è molto più che uno dei 180 Paesi raggiunti da Pfizer con le sue opzioni terapeutiche: è un mercato farmaceutico di importanza primaria e un fondamentale catalizzatore di innovazione e investimenti, grazie alla presenza di un ecosistema delle Life Science competitivo.
Un terreno fertile che ha permesso a Pfizer di crescere e diventare una delle più grandi aziende farmaceutiche italiane, che genera un contributo decisivo al PIL e all’occupazione.
Oltre al valore economico, Pfizer contribuisce anche all’arricchimento culturale del Paese: vanno in questa direzione le politiche sulla parità di genere, volte a favorire l’inclusione, l’uguaglianza e il rispetto delle diversità.
20% dell’export totale nazionale nel 2022 grazie alla produzione di soluzioni terapeutiche per il Covid-19 del sito di Ascoli Piceno.
Il Centro di Milano riunisce le funzioni di Farmacovigilanza e Ricerca, che operano a livello internazionale.
Le attività realizzate in questa sede sono di particolare rilevanza per il Gruppo
a livello globale e uniche nel panorama farmaceutico nazionale.
A novembre 2023, Pfizer ottiene il Premio Minerva per garantire pari opportunità e riconoscimenti di carriera.
80% dipendenti laureati della sede di Roma, di Milano e della Field Force, di cui la maggior parte in discipline STEM.
L’impatto di Pfizer su PIL e occupazione (2023)
L’impatto di Pfizer su PIL e occupazione si può quantificare attraverso tre indicatori: Impatto Diretto, Impatto Indiretto, Impatto Indotto.
Gli indicatori non si limitano a tener conto dell’impatto diretto che ha Pfizer sull'economia e sull’occupazione, ma considerano anche il contributo degli altri settori, "attivati" da Pfizer quando acquista beni e servizi. Questi acquisti producono effetti economici grazie alle interconnessioni tra i settori produttivi, necessari a produrre il bene o il servizio.
Complessivamente, l’ecosistema economico attivato da Pfizer genera un contributo al PIL di €733 milioni, attraverso un moltiplicatore di 1,8.
Ciò significa che €1.000 di Impatto Diretto di Pfizer “mettono in moto” €800 aggiuntivi.
Impatto Diretto: generato dalle attività quotidiane di Pfizer.
Impatto Indiretto: generato dalle forniture di beni e servizi e dalle spese in ricerca clinica di Pfizer in Italia.
Impatto Indotto: generato dai consumi delle famiglie a partire dai salari percepiti direttamente da Pfizer e indirettamente legati all'attivazione economica delle filiere.
Fonte: elaborazione TEHA su dati Pfizer e tabelle delle interdipendenze settoriali di Istat.
La presenza di Pfizer in Italia genera, complessivamente, 5.844 posti di lavoro equivalenti (FTE, Full Time Equivalent). Comprendono sia le persone direttamente impiegate che quelle che lavorano in comparti “attivati” da Pfizer.
Dai centri di ricerca ai pazienti
Innovazioni che cambiano la vita delle persone è il nostro motto.
Pfizer è in prima linea per affrontare le sfide più complesse nel campo della salute globale, offrendo soluzioni per patologie che minacciano le vite di milioni di pazienti, ma l'azienda si dedica con lo stesso impegno anche alla lotta contro le malattie rare, dove sono elevati i bisogni insoddisfatti.
L’Italia gioca un ruolo da protagonista nell’area di Ricerca & Sviluppo dei farmaci, grazie a centri di eccellenza consolidati e al know how degli specialisti sul territorio.
Il contributo di Pfizer alla ricerca
Pfizer è la 3° azienda farmaceutica in Italia per il contributo alla ricerca clinica nelle malattie rare.
Pfizer destina all’oncologia il 40% degli investimenti globali in Ricerca e Sviluppo. L’ambizione: raddoppiare la sopravvivenza dei pazienti oncologici. Questo anche grazie a nuove molecole sviluppate a livello globale per il trattamento di neoplasie solide ed ematologiche. L’acquisizione di Seagen a fine 2023 contribuisce a rendere Pfizer un’azienda all’avanguardia per la cura dei tumori.
A livello economico, nel 2023, l’azienda ha investito in ricerca nel Paese €70 milioni, con un incremento del +20,5% rispetto al 2020
Clinical Development, Sede di Milano
42 studi clinici (2020-2023)
Fonte: elaborazione TEHA su dati Pfizer (2023)
Vicini alla salute del pianeta
Sostenibilità ambientale, riduzione dell’impronta ecologica, lotta ai cambiamenti climatici: anche in Italia, Pfizer è in prima linea per affrontare le grandi sfide che coinvolgono tutto il mondo.
I due poli produttivi di Ascoli Piceno e Catania adottano buone pratiche e programmi orientati a ridurre emissioni, consumo di acqua ed energia, rifiuti.
Il contributo di Pfizer alla sostenibilità ambientale
Il Gruppo Pfizer negli ultimi anni ha ottenuto importanti risultati nella lotta al cambiamento climatico.
Risultati e impatti 2022 (vs.2020)
Obiettivi futuri
Fonte: elaborazione TEHA su dati Pfizer.com (2022)
Efficientamento degli impianti
Fonte: elaborazione TEHA su dati Pfizer (2022)
Risultati e impatti dei 2 poli italiani nel 2022 (vs.2020)
I siti di Pfizer hanno ottenuto impatti significativi in tutte le principali dimensioni ambientali, evitando costose esternalità negative per la società.
Fonte: elaborazione TEHA su dati Pfizer, Nature Climate Change, Istituto Europeo per l’Economia e l’Ambiente, Terna, ARERA e Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (2022)
Grazie alla riduzione degli impatti ambientali in Italia ottenuta nel periodo 2020-2022, Pfizer ha evitato esternalità negative per un controvalore monetario di circa €5,2 milioni.
La cura oltre il farmaco
Oltre 14 milioni di italiani beneficiano dei farmaci Pfizer.
Assicurare le terapie più efficaci è il nostro primo obiettivo, ma ci impegniamo a guardare anche oltre il farmaco: Pfizer considera tutti gli aspetti del percorso di cura per costruire un ecosistema incentrato sui pazienti, alimentato dal dialogo con le Associazioni che li rappresentano e i professionisti che li curano.
Tutto questo è finalizzato a mettere a punto progetti per accrescere l’informazione, facilitare le diagnosi e migliorare la vita delle persone.
I progetti di Pfizer
Le campagne e iniziative di Pfizer interessano le aree terapeutiche del suo impegno, come:
I programmi educazionali e i progetti digitali di Pfizer hanno raggiunto (2020-2023):
Fonte: elaborazione TEHA su dati Pfizer.
Focus on.
Antimicrobico-resistenza (AMR):
minaccia alla salute globale
Pfizer è in prima linea contro le minacce alla salute globale: una delle più gravi è l’antimicrobico-resistenza (AMR), ovvero la capacità dei microrganismi di diventare sempre più resistenti ai farmaci usati per combatterli. L’Italia è il paese europeo più colpito da questa emergenza sanitaria, con un impatto significativo sulla popolazione e sul Servizio sanitario.
Pfizer continua a fare la sua parte portando avanti programmi di sensibilizzazione, sostenendo la ricerca clinica e implementando una produzione sostenibile.
L’impegno di Pfizer contro l’AMR
Fonte: elaborazione TEHA su dati Pfizer (2020-2023)
(*) “Antimicrobial Resistance Benchmark Opportunities. Company progress since 2021”
Access to Medicine Foundation (2023)
L'impatto delle iniziative contro l’AMRpromosse da Pfizer