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La voce dell’intimità
Sessualità e tumore al seno metastatico: parlarne si può.

Due donne con storie diverse, un team multidisciplinare di esperti, Claudia Gerini come guida del dialogo tra i diversi interlocutori, tutti insieme in uno spazio chiamato Shhhalon, un luogo di cura e bellezza in cui trovare le parole per esprimere desideri e disagi, bisogni e timori e infrangere così l’assordante silenzio sull’impatto che il tumore ha anche sulla vita intima e sessuale.

“La voce dell’intimità | Sessualità e tumore al seno metastatico: parlarne si può” è una campagna promossa da Pfizer e realizzata in collaborazione con le associazioni Europa Donna Italia e Komen Italia, che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’informazione sul tema della sessualità nelle donne affette da tumore al seno metastatico.

In Italia sono circa 37.000[1] le donne che convivono con un tumore al seno metastatico.

Sono donne che affrontano percorsi complessi, ognuna con sfumature e situazioni diverse. Le accomunano tanti aspetti, uno è rappresentato dalle problematiche psicologiche e fisiologiche che afferiscono alla sfera dell’intimità e che mettono in discussione il rapporto con il proprio corpo, con la femminilità, con l’immagine che hanno di sé.

“La voce dell’intimità” nasce dall’esigenza di aiutare queste donne a rompere il silenzio su un tema così importante per il loro benessere, aprendosi liberamente e senza imbarazzo, grazie anche al supporto di un team multidisciplinare composto da esperti nel campo dell’oncologia, della psico-oncologia, della sessuologia e della ginecologia.

Perché parlare di sessualità e tumore al seno metastatico si può, anzi si deve.


[1]Fonte: "I numeri del cancro in Italia 2022" - Aiom

Diamo voce ai silenzi

Spesso le difficoltà che si incontrano nel condividere con il medico i problemi della sfera sessuale impediscono alle donne con tumore al seno metastatico di ricevere informazioni importanti.
Informazioni che potrebbero permettere di scoprire che i sintomi vissuti in realtà sono comuni a molte altre persone affette dalla stessa malattia e sottoposte agli stessi trattamenti; sintomi fisici che possono essere trattati e spesso curati. 

La mancata comunicazione determina stati d’animo di isolamento e aumento della sofferenza. 
Queste donne vivono, nonostante tutto, e desiderano farlo con tutte le loro forze.

In questo più ampio desiderio di vita, la sfera dell’intimità spesso lascia il posto ad altre priorità. 
In questo modo si fa inevitabilmente spazio il silenzio, un silenzio crudo e totale, che diventa parte integrante di questo pezzo del loro mondo.

Aiutare le donne a dare voce ai propri silenzi significa dare attenzione, supporto tangibile e reale.

La tua femminilità ha molto da dire.
Ritroviamo le parole insieme.

Benvenute in Shhhalon

Shhhalon è un luogo fisico, un angolo di tranquillità, dove superare il silenzio che avvolge i timori e bisogni sul tema della sessualità. 

Un posto nel quale dal silenzio si passa al sussurro, e dove poi la necessità di parlare si fa strada fino a diventare voce piena, attraverso un processo di crescita e dialogo.

Nel mese di ottobre le donne in cura per il tumore al seno metastatico incontrano un team multidisciplinare.

Grazie al nostro team di esperti

Gabriella De Benedetta
Psicologo-Psicoterapeuta UOSC Ematologia Oncologica Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale Napoli

Michelino De Laurentiis
Direttore U.O.C. Oncologia Medica Senologica Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli

Alessandra Fabi
Responsabile UOSD Medicina di Precisione in Senologia IRCCS Policlinico

Fedro Alessandro Peccatori
Direttore dell'Unità Fertilità e Procreazione IEO di Milano
Universitario A. Gemelli di Roma

Eleonora Preti
Unità di Ginecologia Preventiva, IEO

Chiara Simonelli
Sessuologa, Professore Associato Università La Sapienza di Roma

Non siamo sole

Europa Donna Italia 

Europa Donna Italia è il movimento che tutela i diritti alla prevenzione e alla cura del tumore al seno. L’Associazione, nata nel 1994 da un’idea del professor Umberto Veronesi, è membro della coalizione europea che include ad oggi 47 Paesi e può contare sulla collaborazione di 185 associazioni iscritte. 
 
Europa Donna Italia è in raccordo costante con tutte le Associazioni di volontariato che prestano assistenza alle donne sul territorio e il suo impegno è rivolto a quattro aree principali: 


Centri di senologia multidisciplinari (Breast Unit) per i quali promuove la diffusione, l’efficienza e l’uniformità in tutte le Regioni, in conformità alle disposizioni ministeriali e alle raccomandazioni europee. 
Screening mammografico per assicurare in ogni Regione il coinvolgimento e la partecipazione di tutta la popolazione target ai programmi di screening mammografico, estendendone l’accesso dai 45 ai 74 anni. 
Tumore al seno metastatico per ottenere per le pazienti l’accesso alle cure più innovative, più informazione e supporto da parte del medico, meno burocrazia per ricevere l’assistenza del Sistema sanitario. 
Familiarità e mutazione genetica per ottenere percorsi dedicati e gratuiti di consulenza genetica, sorveglianza diagnostica, profilassi e cura per le donne ad alto rischio eredo-familiare di tumore al seno. 
 

Komen Italia 
 
Un’organizzazione basata sul volontariato, in prima linea nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale. Creata a Roma nel 2000, dove ha sede operativa, oggi Komen Italia è presente in 7 regioni italiane (Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Lombardia, Campania, Abruzzo e Basilicata) e opera in collaborazione con una vasta rete di associazioni in oltre 100 città in tutta Italia per promuovere la prevenzione, supportare le donne che si confrontano con la malattia, migliorando la qualità delle cure e potenziando le strutture cliniche. 
L’evento simbolo di Komen Italia è la Race for the Cure, la più grande manifestazione del mondo per la lotta ai tumori del seno. Solo quest’anno i partecipanti sono stati oltre 150 mila a Roma, Bari, Brescia, Bologna, Matera e Napoli. 
Grazie anche ai fondi raccolti con la Race for the Cure, Komen Italia ha avviato un Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile nato in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS: la Carovana della Prevenzione.  
Fino ad oggi, la Carovana della Prevenzione ha svolto 800 "Giornate di Promozione della Salute Femminile" in 17 regioni italiane, offrendo ad oltre 200.000 donne prestazioni mediche gratuite in luoghi e realtà dove la prevenzione arriva con molta più difficoltà e dove si ha poco tempo per preoccuparsi di un bene così prezioso come la salute.  

PP-UNP-ITA-2706